MARTINA VITTORIA E DEDICA

CONTRO IL MANFREDONIA, UNA GARA GAGLIARDA CHE FRUTTA I PRIMI 3 PUNTI STAGIONALI CON UNA DEDICA SPECIALE.

FOTO CONSERVA

La prima vittoria in campionato arriva nella giornata dei ricordi, inevitabile dedicarla a loro, agli oltre 5o ex biancazzurri invitati dal giornalista Tonio Messia e dalla attuale società, le due reti realizzate da Ganfornina e Ancora siglano un successo ineccepibile costruito di fronte ad uno stadio tornato festoso, gremito ed emozionato dai ricordi.Flavio Simone, Carletto Prete, Antonio Scarola, Antonio Tripepi,  Antonio Grossi, S.Sciacovelli,Carlo Paulon, Mimmo Sale, Nino Tocci, Pietrino Nuzzo,A. Montanaro, Saverio Toscano, Emanuele Zonno, Natale, Mimmo Palese, A.Pellegrini, Tommaso Laudisa, Francesco Pastore, Ludovica Semeraro, G. Gidiuli, Sandra Berti, Mario Spataro, G.Pettinicchio, A.Decomite, A. D’Onghia, Battista Fumarola, Salvatore De Iaco, Pino Latartara, Franco Zaurino, Scipione Tortella e molti altri hanno raccolto l’abbraccio dei tifosi biancazzurri nell’intervallo tra il primo ed il secondo tempo, in una girandola di emozioni culminata nella consegna alle mani della moglie Sandra, di una targa ricordo dedicata all’indimenticato mediano Vincenzo Berti autore del gol n 2000 nella storia, toccante anche la dedica della Figlia Ludovica al papà Benito Semeraro primo presidente a portare il Martina in serie C nel 1970. Qualcuno di loro ha fatto anche oltre 700 km in treno per essere presente, tanto forte è il legame che questa città ha sempre saldato con chi ha indossato la nostra gloriosa maglia, tanta commozione e qualche lacrima immancabile affiorata nei ricordi degli stessi protagonisti. Presente anche l’ex arbitro di serie A  Angelo Cervellera e l’ex presidente Franco Marangi, un presidente tra i più vincenti ed apprezzati della storia del cavallino rampante. Un pomeriggio di festa vissuto insieme a chi la storia del Martina l’ha scritta su quel campo in cui ogni centimetro può raccontare emozioni e passioni vissute negli anni. Una storia quella biancazzurra che ,fallimenti a parte, è stata da sempre il vanto di una comunità che anche col calcio ha espresso le sue ambizioni ed il suo orgoglio di appartenenza.

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