MARTINA CALCIO NELLA STORIA
NEGATIVO MA E’ PUR SEMPRE UN RECORD: IN 68 ANNI DI STORIA DEL CLUB MAI ERA RIUSCITA AD ESSERE SEMPRE SCONFITTA NELL’INTERO GIRONE D’ANDATA.
A Messina copione che si ripete e risultato umiliante. Finisce 3-0 per i siciliani ma il punteggio poteva essere più pesante. Così mentre la piazza invocava una reazione d’orgoglio dopo la vergognosa sconfitta interna arriva un’altra scoppola terrificante. Quali scenari potrebbero aprirsi ora? Difficile capire quale sarà la linea decisionale della società che dopo aver cercato di rimediare alla scellerata gestione del predecessore dovrebbe intervenire in maniera netta sul mercato per cercare di salvare la stagione. Il tempo stringe e la sconfitta di Messina rappresenta per dimensioni e modalità la sintesi compiuta del carattere, personalità e mezzi dell’organico costruito dall’ex patron leccese. Continuando cosi si mortifica una piazza che mai come in questa stagione non riesce ad intravedere spiragli di luce nel futuro immediato. Sulle scelte tecniche ci sarebbe anche da discutere ma con l’organico ridotto all’osso, con giocatori fuori rosa ed altri in procinto di andar via il tecnico ha potuto far poco per tentare di mettere in campo una squadra competitiva, si una squadra competitiva, in fondo è questo che vogliono i tifosi: alla fine si potrà anche retrocedere ma è troppo chiedere una squadra che possa giocare alla pari almeno contro le parigrado? E’ troppo invocare un’orgoglio di appartenenza che questo gruppo purtroppo finora ha sempre calpestato? L’ignavo atteggiamento di Messina ha finito per offendere anche la presenza di quei temerari ed instancabili supporter al seguito. Tifosi così meritano almeno l’impegno e la dignità della prestazione.
